lunedì 17 agosto 2009

Azionariato popolare e primo allenamento per sperare ancora

Il Treviso è fuori dalla serie D e da qualsiasi campionato, e per ora la politica non si è ancora mossa per permettere alla nuova società creata da Edy Sartori di riprendersi ciò che le spetta di diritto. L'unico a essersi già esposto è il solito Gentilini che molto presto invierà una lettera al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per chiedere la riammissione in serie D, ricordandogli il precedente del Messina di un anno fa.
Intanto un gruppetto di vecchi tifosi sta animando una proposta di azionariato popolare per salvare il calcio a Treviso o per supportare la cordata di imprenditori già esistente. Veri animatori della pregevole iniziativa sono due tifosi storici come Claudio Cavallin e Angelo Arsetta, il quale ritiene necessaria l'iscrizione all'Eccellenza quale condizione indispensabile per dare continuità alla storia centenaria della società di via Ugo Foscolo. Per chi fosse interessato all'iniziativa il ritrovo è come sempre allo stadio Omobono Tenni domani mattina alle 9.30.
Nel frattempo Edy Sartori non molla: domani è previsto il primo allenamento del nuovo Treviso, alle 16.00 presso gli impianti di Lancenigo, sotto la guida del tecnico Rumignani. L'obbiettivo è dare un forte segnale alle istituzioni calcistiche: il progetto c'è e i giocatori sono pronti a scendere in campo, stiamo solo aspettando di avere un campionato in cui giocare. In campo dovrebbero esserci anche big come Boscolo e Beghetto, a dimostrazione che il nuovo ASD Treviso ha tutte le carte in regola per ripartire immediatamente dalla serie D.
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