venerdì 31 luglio 2009

Colpo di scena: due domande per l'iscrizione in D

Quando negli ultimi giorni tutto lasciava presagire il peggio, ecco la sorpresa. Nel pomeriggio la positiva notizia è arrivata dal presidente della Lega nazionale dilettanti Carlo Tavecchio, senza dire il nome delle due società ma specificando che il termine per l'iscrizione è fissato per la fine della prossima settimana. Nemmeno l'assessore De Checchi vuole dire il nome delle società interessate, pur ammettendo che dal Comune è stata spedita una lettera alla FIGC in cui venivano date alcune garanzie sulla concessione di un impianto per il nuovo Treviso calcio. Non è da scartare l'ipotesi Tenni, anche se lo storico impianto di via Ugo Foscolo verrebbe concesso solo per un anno. L'unica cordata ad averne fatto richiesta di utilizzo è proprio quella di Eugenio Crotti, che nonostante l'opposizione dei familiari vuole continuare per la sua strada e in effetti sembra in vantaggio sugli altri soggetti in lizza. A tal riguardo rimane il dubbio su quale sia la seconda società ad aver fatto richiesta d'iscrizione: l'Aurora Treviso Due di Tessarollo sembrerebbe in vantaggio sulla coppia Sartori-Fiore. Intanto lunedì potrebbe definitivamente chiudersi il capitolo sul già sportivamente fallito Treviso F.b.c. 1993: Ettore Setten si recherà in tribunale e chiederà il concordato preventivo cercando di raggiungere un accordo, altrimenti ci sarà la dichiarazione fallimentare.

giovedì 30 luglio 2009

Michielin ha mollato

Negli ultimi giorni si era capito che le trattative per salvare il calcio a Treviso erano in una fase di stallo, tuttavia non ci si aspettava che delle quattro cordate esistenti si ritirasse quella capitanata da Maurizio Michielin. L'attuale proprietario del calcio Montebelluna a malincuore ha dichiarato che la multinazionale interessata al Treviso ha ritirato la propria proposta quando è venuta a sapere dei costi eccessivi dell'operazione. 1 milione e 600mila euro sono troppi, e a questi si aggiunge un altro milione per la gestione sportiva di una società che oltretutto dovrebbe partire senza un settore giovanile. A queste condizioni è difficile trovare qualcuno disposto a investire, visto che alle stesse cifre sarebbe possibile acquistare una società di Lega Pro e, con poche spese in più, di serie B, sapendo di poter contare su una struttura di base e un settore giovanile già pronti. Così si assotigliano le speranze di salvare il calcio che conta a Treviso, visto che le altre tre cordate sono in alto mare e nessun'altro sembra interessarsi al problema. Dino De Poli conferma la propria solidarietà, anche se ora come ora non è intervenuto in nessuna delle trattative portate avanti dalle varie cordate. Per il presidente di Fondazione Cassamarca spetta ad altri il compito di iscrivere la squadra in D, mentre fondamentale per lui resta la questione nuovo stadio, una battaglia per cui si sta battendo da almeno dieci anni.

mercoledì 29 luglio 2009

San Bartolomeo o San Lazzaro al posto del Tenni ?

Dopo le notizie che nei giorni scorsi avevano parlato della costruzione di un nuovo stadio a San Giuseppe, arrivano altre indiscrezioni questa volta riguardanti l'impianto in cui dovrebbe giocare il nuovo Treviso in serie D. L'amministrazione comunale vuole evitare i problemi degli anni scorsi che potrebbero ripetersi affittando ancora lo storico Omobono Tenni, ma tra le cordate in lizza solo quella dell'Aurora Treviso Due è in possesso di un proprio impianto. Eugenio Crotti, unico ad aver richiesto l'utilizzo del Tenni, e gli altri non avrebbero quindi uno stadio in cui far giocare il Treviso. Allora a Ca' Sugana si sta pensando come soluzione alternativa ai due impianti pubblici di San Bartolomeo e San Lazzaro. Ma prima dev'essere verificata la loro agibilità in base alle norme stabilite dalla Lega Dilettanti e, a una prima analisi, le dimensioni del rettangolo di gioco sembrerebbero a norma. Tuttavia la capienza minima è insufficiente: le tribune dei due impianti hanno una capienza di 250 e 300 posti a fronte dei 1000 richiesti dal regolamento. Inoltre il 10% del totale dev'essere riservato ai tifosi ospiti, mentre in questi due impianti manca ogni tipo di struttura separata adibita ad accogliere il pubblico ospite. Così in Comune tutti si stanno chiedendo se il Treviso, dopo le deroghe avute negli scorsi anni in serie A e serie B, potrà averne un'altra, questa volta per giocare nel massimo campionato dilettantistico...

Zanini invita le cordate ad unirsi

Continua il lavoro di mediazione dell'assessore Vittorio Zanini, l'unico politico trevigiano che sembra interessarsi veramente alle sorti del Treviso calcio. L'ex dirigente biancoceleste in più di un'occasione ha manifestato la speranza di un'unione tra le varie cordate interessate a rilevare il titolo sportivo del Treviso Fbc. I tempi stringono, ed entro fine mese si deve arrivare a una soluzione altrimenti si andrà fuori tempo massimo. Da questo punto di vista, l'unica notizia positiva è rappresentata dall'incertezza dei termini per l'iscrizione, per i quali gli organismi calcistici sono disposti a concedere più di una deroga. Per il resto niente di concreto, l'unica novità sarebbe rappresentata da quella multinazionale di Mogliano con importanti interessi nel trevigiano che vorrebbe affidare la gestione sportiva alla coppia Michielin-Antonello. Ma questa multinazionale sta aspettanto di capire le mosse di Ettore Setten prima di formulare una proposta concreta. Zanini ha ammesso di aver avuto dei contatti con l'ex presidente del Treviso, tuttavia non avrebbe nulla di ufficiale da dire in riferimento alle vicende degli ultimi giorni.

martedì 28 luglio 2009

Quattro cordate, la scelta spetta al Comune

Passano i giorni, e la speranza di salvezza per il calcio Treviso sopravvive grazie all'ennesima deroga della Lega Dilettanti. C'è tempo almeno fino alla fine di questa settimana, e molto probabilmente fino al prossimo mese per poter iscrivere la nuova società alla serie D. Ma i tempi stringono, e le quattro cordate esistenti dopo essersi informate in Lega sulla procedura da seguire devono attendere la decisione dell'Amministrazione comunale. Da questo punto di vista si rivelerà fondamentale la questione stadio: il gruppo che otterrà il permesso di utilizzare il Tenni tramite un contratto d'affitto speciale avrà maggiori possibilità di spuntarla poichè dimostrerà di avere il supporto del Sindaco. La cordata di Crotti appare come la più attrezzata vista l'esperienza dell'imprenditore 89enne, ma l'opposizione della sua famiglia mette in dubbio il progetto. L'iniziativa dell'Aurora Treviso Due sembra invece sul punto di naufragare definitivamente: il legale che si era interessato alla trattativa non è rintracciabile e di conseguenza non è più stato contatatto nemmeno dal presidente Tessarollo. In fase di stallo anche la cordata di Edy Sartori e Salvatore Fiore: i due ex dirigenti biancocelesti starebbero aspettando alcune comunicazioni fondamentali da parte della Lega. Novità invece per quanto riguarda il progetto di Maurizio Michielin e il presidente del Giorgione calcio Antonello. I due non sarebbero interessati a rilevare il nuovo Treviso, ma solo a gestire la società per conto di una multinazionale di Mogliano. Tuttavia la trattativa si sarebbe bloccata a causa delle incertezze sulle intenzioni dell'ex presidente di Ettore Setten.

Il Comune smentisce Crotti

S'infittisce il mistero dietro la cordata di Eugenio Crotti. Non bastavano l'opposizione dei famigliari e i dubbi sulle basi economiche della nuova società creata dall'anziano imprenditore, ora è arrivata anche la smentita di Ca' Sugana. L'assessore De Checchi infatti ha affermato di non aver mai avuto contatti con Crotti, precisando che il Comune non può fare da mediatore finchè la Federazione non avrà deciso a chi affidare il compito di creare il nuovo Treviso calcio. Tuttavia la sua spiegazione non convince: è risaputo che la decisione finale spetta proprio all'Amministrazione comunale. Intanto anche la presidentessa del Centro Coordinamento Annamaria Biondo, che insieme a Gianni Padovan farebbe parte del cda del neonato Treviso FBC 2009, ha manifestato la propria perplessità. A lei sarebbe stato richiesto di entrare in una specie di azionariato popolare, ma la proposta non sembra certo convincerla.

lunedì 27 luglio 2009

Possibili proroghe per l'iscrizione

Ancora non è stata fatta chiarezza sulla scadenza per presentare la domanda di iscrizione. Una data da prendere in considerazione è giovedì 30 luglio quando si terrà il Consiglio della FIGC, ma visti i precedenti degli anni scorsi è ipotizzabile che la Federazione conceda una proroga fino al mese prossimo. Intanto proseguono i movimenti della varie cordate. Il presidente del Montebelluna Maurizio Michielin ha dichiarato che la decisione avverrà entro due giorni, ma al momento non può rivelare i nomi di quei colleghi di cordata che tra l'altro gli hanno proposto di ricoprire la carica di presidente. Sarebbe pronto anche l'allenatore, quell'Angelo Colombo che nella scorsa stagione ha portato il Montebelluna a una sofferta salvezza. Ma in lizza per la possibile panchina c'è anche Giovanni Bosi, ex giocatore biancoceleste e mister della Primavera del Treviso, una soluzione che sarebbe gradita a tutti. Probabilmente anche a Eugenio Crotti. L'imprenditore 89enne ha confermato ciò che era trapelato nella giornata di ieri, aggiungendo che andrà avanti per la sua strada nonostante l'opposizione della famiglia. Nessun problema per i capitali necessari: l'assessore allo sport Andrea De Checchi avrebbe già trovato tre sponsor pesanti che coprirebbero le spese di gestione del neonato Treviso Fbc 2009.

domenica 26 luglio 2009

Crotti ci riprova

Dopo 16 anni, l'artefice dell'ultimo salvataggio del Treviso calcio prova a compiere un altro miracolo. Sarebbe di Eugenio Crotti la terza cordata pronta a costituire una nuova società, ma a rivelarlo è a sorpresa Ettore Setten, contattato per ottenere importanti informazioni e dettagli di tipo burocratico. Innnanzitutto l'ex presidente avrebbe consigliato Crotti di recarsi dal commercialista Duodo per creare una nuova società dotata di un proprio statuto. Quindi è stata costituita una nuova società, la "Treviso Fbc 2009", che nel proprio cda ha Annamaria Biondo, presidente del centro coordinamento Treviso club, e Gianni Padovan. Tuttavia i due soggetti in questione non entrerebbero con propri capitali, ma solamente come persone fisiche in rappresentanza di due diverse categorie. In riferimento a tutto questo, i familiari di Crotti hanno inviato un'allarmata lettera al Comune, invitando l'Amministrazione a valutare attentamente una serie di punti che sembrano mettere in dubbio la reale consistenza di questa nuova società. In effetti non è chiaro dove si possano trovare i capitali necessari per finanziare il nuovo progetto, visto che l'anziano imprenditore è da qualche anno in pensione, e i figli che hanno in mano l'azienda non hanno intenzione di investire nel calcio. Potrebbe allora intervenire Setten anticipando parte di quei cinque milioni che aspetta dalla Lega, per poi farseli restituire in un altro momento.

Cordate: tutto fermo. E intanto spunta De Poli.

Nessuna novità dal fronte delle cordate. Nulla o quasi sembra essersi mosso nelle ultime ore, mentre restano in piedi le proposte dell'Aurora Treviso Due e del presidente del Montebelluna Michielin. Una novità potrebbe essere il possibile inserimento di Dino De Poli. Secondo l'assessore alla Cultura del Comune di Treviso, Vittorio Zanini, il presidente di Fondazione Cassamarca sarebbe pronto ad intervenire nel caso in cui tutti gli interessati alla salvezza del Treviso calcio convergessero in un'unica cordata. Intanto i tempi stringono: entro domani dovrebbe essere presentata la domanda di iscrizione con la relativa tassa di 350mila euro, oltre a una fideiussione di un milione di euro come fondo di garanzia per la nuova società. Tutta la documentazione dovrebbe essere poi esaminata dalla Covisoc. Tuttavia restano molti dubbi su quale sia il vero termine per poter iscrivere il Treviso in serie D...

Nuovo stadio Tenni a San Giuseppe?

E questa l'idea che circola sempre più insistentemente a Ca' Sugana. Ieri il sindaco Gian Paolo Gobbo ne ha parlato chiaramente in riferimento alla nuova "Cittadella dello Sport" che dovrebbe sorgere nell'area Trevisoservizi, nella quale è già certa la costruzione di un velodromo grazie al finanziamento di 30 milioni di euro. Alcuni imprenditori si sarebbero già detti interessati, a condizione che il nuovo stadio non sia destinato solamente all'attività calcistica. Per il sindaco Gobbo si tratta di un progetto che non verrà realizzato entro breve, ma ritiene necessario parlarne perchè secondo lui lo stadio Tenni non è più pensabile nella sua posizione attuale. Troppi sarebbero i disagi per i cittadini residenti in zona e per gli automobilisti che viaggiano lungo il Put, senza contare lo spreco di forze dell'ordine durante ogni partita. L'unica rassicurazione del sindaco riguarda il nome del nuovo impianto, che dovrebbe continuare a chiamarsi "Ombono Tenni".

sabato 25 luglio 2009

1 milione e 349.000 euro per l'iscrizione

E' questa la cifra che servirebbe al nuovo Treviso per iscriversi alla serie D. A dirlo è l'ex biancoceleste Diego Bonavina, attualmente componente dell'Associazione calciatori. L'avvocato ha aggiunto che il termine ultimo è lunedì 27 luglio, altrimenti, se l'operazione non dovesse riuscire, il Treviso potrebbe comunque sperare di ripartire dall'Eccellenza. Bonavina ha fatto chiarezza su altri interrogativi che hanno tenuto banco negli ultimi giorni. Innanzitutto ha precisato che gli stipendi dei giocatori non dovranno essere pagati, visto che la squadra non è stata iscritta in Prima Divisione. Per quanto riguarda Setten, pur essendo legalmente ancora il proprietario del Treviso, l'avvocato ha confermato che l'ormai ex presidente non potrà iscrivere la squadra in qualsiasi categoria. Serve una nuova società con nuovi soggetti e un proprio statuto che invii una domanda alla Lega calcio e al Comune. Quest'ultimo in caso di presentazione di più proposte avrebbe il delicato compito di decidere quale di queste offre le migliori garanzie per il futuro del nuovo Treviso calcio. Ma ora come ora è tutto nelle mani di Setten, visto che la società non è fallita ed è ancora in liquidazione. Per Bonavina l'ex presidente sta compiendo ogni sforzo possibile per evitare il fallimento, tuttavia una delle poche possibilità per farlo è chiedere un concordato al giudice fallimentare. Un'operazione delicatissima, che in caso di minimo errore porterebbe al definitivo fallimento.

giovedì 23 luglio 2009

Trofeo Fair Play 'Gaetano Scirea' 2008-09 a Treviso e Chievo Verona

La Lega Calcio per il campionato 2008-09 per Serie A e B ha assegnato il Trofeo Fair Play 'Gaetano Scirea' a Treviso e Chievo Verona. La Coppa Disciplina va invece a Siena, seguita da Udinese e Juventus; ultime in classifica invece Inter e Genoa.

Il proprietario del Montebelluna interessato al Treviso calcio

Passano i giorni, diminuisce il tempo per poter iscrivere la squadra alla serie D e intanto ci sono solo voci ma niente di concreto.
La notizia del giorno è l'interesse, o presunto tale, di Maurizio Michielin, attuale proprietario del Montebelluna calcio, per il Treviso calcio.
Michielin sarebbe coadiuvato da un altro imprenditore di Montebelluna, operante nel settore manifatturiero.

sabato 18 luglio 2009

Aurora Treviso Due al posto del Treviso in serie D?

Aurora Treviso Due al posto del Treviso in serie D?
La voce degli ultimi giorni è questa e il promotore di questa idea e Walter Frondoli, ex giocatore e tifoso del Treviso fbc e dirigente dell'Aurora.
Secondo i giornali di oggi ci sono diverse cordate pronte ad acquistare i diritti e iscrivere la squadra in serie D: oltre a quella citata, ci sono quella di Walver Vio, formata da imprenditori dell'opitergino, quella di Edy Sartori, presidente del Treviso calcio nel 1987-88, quella di Muraro (con il fratello di Setten possibile protagonista), e quella di Setten, coadiuvato da Renzo Barcè e Giangiuseppe Lucchese.
C'è però molta confusione a riguardo, e soprattutto ci sono molte idee divergenti.
Ricordiamo che il termine per l'iscrizione scade venerdì 24, e mancano quindi solo 6 giorni.
Riuscirà la città di Treviso ad avere una squadra di calcio almeno in serie D?

martedì 14 luglio 2009

Chiesta ufficialmente l'iscrizione alla serie D

Il Treviso Calcio ha chiesto ufficialmente nella giornata di oggi l'iscrizione alla serie D.
Lo ha annunciato il presidente Ettore Setten, mettendo in atto l'ennesimo colpo di scena.
La Lega Nazionale Dilettanti ha però posto come condizione, per l'ammissione del Treviso al prossimo campionato di serie D, un riassetto societario.
La LND darà una risposta definitva alla domanda di ammissione tra 10 giorni.
Nelle ultime ore si susseguono le voci riguardanti l'arrivo di nuovi imprenditori, che potrebbero quindi succedere a Setten alla presidenza del Treviso fbc.

domenica 12 luglio 2009

Sconforto e rabbia nell'ambiente: quale futuro per il calcio a Treviso?

Il fallimento era nell'aria, ma non per questo l'ufficialità è stata meno dolorosa.
Il Treviso calcio fallisce per la seconda volta nel giro di 16 anni, e si ritrova nuovamente fuori dal calcio professionistico.
La presidenza di Ettore Setten, ieri commosso e in lacrime durante la conferenza stampa, è durata 7 anni, nei quali ci sono stati momenti esaltanti (come la promozione in B del 2003 e quella in serie A del 2005), e momenti terrificanti, come le due retrocessioni, del 2006 e del 2009.
Decisiva per il fallimento è risultata la campagna acquisti dell'estate 2007, con Setten che ha investito 20 milioni per formare una squadra puntando al ritorno in A, e che invece si è salvata dalla retrocessione in C1 solo alla penultima giornata.
Nelle ultime settimane Setten aveva ideato un piano di salvataggio che prevedeva la proposta agli oltre 30 calciatori della rosa, di firmare una liberatoria, nella quale il presidente si impegnava a saldare i debiti con i giocatori, che però avrebbero dovuto ridursi lo stipendio.
Piano saltato perchè, da quanto si apprende dai quotidiani locali, alcuni giocatori dai contratti più onerosi hanno rifiutato la proposta del presidente.
Ci sarà ancora calcio a Treviso?
E' un interrogativo che in molti si pongono e che seguiremo attentamente nei prossimi giorni.
E' però opportuno fare quadrato e inseguire una causa comune, cioè garantire un futuro al calcio trevigiano.
Certo che senza l'aiuto dei politici e degli imprenditori locali sarà ben difficile immaginare questo futuro...

sabato 11 luglio 2009

Il Treviso fbc è ufficialmente escluso dal campionato di Prima Divisione. Ripartirà dai dilettanti

L'ufficialità della rinuncia all'iscrizione al prossimo campionato di Prima Divisione è arrivata dal presidente Ettore Setten nella conferenza stampa di questo pomeriggio.
Ora il Treviso ripartirà dai dilettanti, e si aspettano novità in tal senso nei prossimi giorni

Treviso fbc a un passo dal baratro

A meno di grossi colpi di scena, il Treviso non si iscriverà al prossimo campionato di Prima Divisione.
E' difficile ipotizzare infatti che la corsa contro il tempo della società guidata dal presidente Ettore Setten vada a buon fine.
Fino a ieri sera non erano stati ancora effettuati i pagamenti, perchè 5 giocatori non avevano ancora dato il loro benestare al programma di risanamento proposto dal presidente, che ricordiamo prevedeva una riduzione d'ingaggio per tutti i calciatori.
Il termine per il ricorso scadeva alle 13 di oggi, ma anche il più ottimista degli ottimisti sembra essersi arreso.
Cosa ne sarà ora del Treviso fbc?

mercoledì 8 luglio 2009

Treviso fbc al momento non ammesso alla Prima Divisione

E' arrivato l'atteso (e scontato) verdetto della Lega Pro, riguardante l'ammissione delle squadre al prossimo campionato.
Il Treviso, come altre squadre di Prima Divisione (Avellino, Pisa, Perugia e Venezia), non è stato ammesso.
Ora c'è tempo fino all'11 luglio per presentare il ricorso, mentre la decisione definitiva della Covisoc sarà ufficializzata il 14.
Cosa deve fare il Treviso per essere ammesso?
Teoricamente, bastano le liberatorie dei giocatori, che in linea di massima dovrebbero accontentarsi di una riduzione dello stipendio, spalmato magari in un ulteriore anno di contratto, per dare il via libera alla società e ai bonifici del Presidente Setten, che così salderebbe il debito di più mesi di stipendio con i giocatori.
Il Treviso, se tutto ciò verrà fatto entro il tempo massimo, sarebbe così ammesso al prossimo campionato.
Il condizionale, però, è d'obbligo.
I giocatori sembrano non essere tutti dello stesso pensiero: da quanto si apprende dai giornali locali, Trotta e Fonjock, ad esempio, non vogliono sentir parlare di compromesso o riduzione d'ingaggio, e rischiano di far saltare il piano di Setten.
Restano pochi giorni prima della fine della telenovela, staremo a vedere come andrà a finire.

domenica 5 luglio 2009

Bosi possibile allenatore per la prossima stagione

Mentre prosegue a buon ritmo il lavoro del presidente Ettore Setten, che sta incontrando tutti i giocatori della rosa per valutare la posizione di ciascuno di loro, iniziano a circolare le voci riguardo la prossima stagione calcistica del Treviso fbc.
Il nome più gettonato riguardo l'allenatore è quello di Giovanni Bosi, attuale tecnico della Primavera, e autore di un ottimo campionato alla guida dei suoi ragazzi: una soluzione che potrebbe andar bene soprattutto per il fatto che, il prossimo anno, la rosa del Treviso sarà composta per lo più da giovani proveniente proprio dalla Primavera.
L'altro nome che circola è quello di Loris Dominissini, ex tecnico di Como, Udinese e Spezia, mentre Attilio Lombardo ha firmato proprio per i liguri.
Come direttore sportivo si fa il nome di Andrea Seno, che potrebbe arrivare solo in caso di fallimento del Venezia, squadra per la quale ricopre proprio il ruolo di diesse.
Riguardo il mercato, dovrebbero partire alcuni giovani, soprattutto per far cassa, come ad esempio Antonino Ragusa, che dovrebbe accasarsi al Vicenza, permettendo così al Treviso di incassare 150.000 euro circa.
Negli ultimi giorni si fa sempre più insistente la polemica tra il Comune di Treviso e il Treviso fbc, debitore di circa 500.000 euro nei confronti del comuni per varie spese di gestione dello stadio, accumulate negli ultimi 3 anni.
Il Treviso fbc, dal canto suo, pur ammettendo di essere debitore, insiste nel dichiarare di avere un credito nei confronti di Ca' Sugana per varie opere di ristrutturazione del Tenni, che in altre città vengono pagate dal comune, mentre nel nostro caso il Treviso non ha mai ottenuto il rimborso delle spese che ha anticipato.
Vedremo nei prossimi giorni come andrà avanti la vicenda, con il rischio che il Treviso fbc possa emigrare altrove per disputare le proprie partite casalinghe, visto che il comune minaccia di non mettere a disposizione lo stadio per la prossima stagione calcistica.

mercoledì 1 luglio 2009

Ieri primo passo per l'iscrizione

E' stato fatto ieri il primo passo di avvicinamento al prossimo campionato di Prima Divisione: sono state presentate le carte per l'iscrizione nella sede della Lega Pro a Firenze.
L'emissario del Treviso fbc, Marco Lucchese, è partito ieri nel primo pomeriggio, dopo che Bruno Dall'Anese e i suoi colleghi hanno svolto un lavoro certosino e impeccabile perchè la Covisoc è molto rigida su questi documenti.
Iscrizione quindi avvenuta, anche se sarà bocciata con ogni probabilità in prima istanza il prossimo 8 luglio, visto che mancano ancora i pagamenti degli stipendi dei giocatori degli ultimi nove mesi.
Ci saranno poi 3 giorni, e quindi entro l'11 luglio, per aggiornare la posizione e presentare il ricorso, il cui esito verrà deciso il 13 luglio e ufficializzato il 14, giorno della comunicazione delle squadre iscritte alla prossima stagione in Prima e Seconda divisione.
Continuano quindi i colloqui con i calciatori, sperando che tutto vada per il verso giusto e che il Treviso possa finalmente essere ammesso alla prossima stagione calcistica.
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