sabato 12 giugno 2010

Al Tenni i tifosi alzano la voce: "No all'Union Treviso !"


Come preannunciato nel pomeriggio di venerdì è andata in scena la protesta dei tifosi biancocelesti contro la tanto (e troppo) chiacchierata nascita dell'Union Treviso, o meglio il trasferimento dell'Union Quinto allo stadio Tenni. Dapprima sono stati appesi alcuni striscioni: "Noi qui dal 1933, Union fora dai piè", "Pizziolo e Barcè per voi il Tenni no ghe xè", "Ogni bestia so a so terra" e "Union Treviso...mai" fanno capire quale sia il pensiero dei tifosi, che non hanno mancato di farlo presente anche tramite qualche coro ben indirizzato. Chi esprime alla perfezione questo pensiero è come sempre Claudio Cavallin, storico leader del tifo biancoceleste: il Quinto può venire a giocare al Tenni se ne avrà bisogno, specie in caso di ripescaggio in Seconda Divisione, ma senza cambiare denominazione.
Il messaggio dei tifosi è chiaro: il Treviso è uno solo, c'è ancora, nonostante sia da ricostruire per intero, e ha già un suo presidente, Renzo Corvezzo, che va sostenuto in questo momento chiave per la storia del calcio trevigiano. A lui sono rivolti cori di incitamento e inviti a non mollare, come dimostra lo striscione preparato dalla curva: "Corvezzo la Sud è con te".
Oggi intanto ai microfoni di Antenna 3 sono arrivate le parole del sindaco Gobbo, il quale ha confermato che a Ca' Sugana sono arrivate due rischieste di affitto per la stagione 2010/2011. Nessuna decisione è stata presa, ma il primo cittadino ha cercato di "tranquillizare" i tifosi garantendo che lo stadio sarà utilizzabile almeno per un altro anno. Parole che sembrano confermare l'intenzione del comune riguardo una possibile chiusura del Tenni, parole che in un momento già difficile gettano altre ombre sul futuro del Treviso calcio...
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