Il campionato è appena finito, ma già si rincorrono le voci sul futuro del calcio Treviso, un'accelerata dovuta alla clamorosa promozione in serie B del Portrogruaro. Molti ricorderanno l'intervista a Il Gazzettino di Treviso di qualche mese fa nella quale Renzo Corvezzo, appena diventato nuovo proprietario dell'A.S.D. Treviso, aveva ammesso i contatti con alcuni presidenti di società di Lega Pro interessati a trasferire la propria squadra nel capoluogo della Marca. Una di queste era proprio il Portogruaro, per il quale ora più che mai si pone il problema stadio, dato che il Pier Giovanni Mecchia ha una capienza di 3.335 posti, troppo pochi per la serie B,che per regolamento ne prevede almeno 7.500. Ne "Il Gazzettino" di Venezia il sindaco Bertoncello ha confermato la volontà di garantire la permanenza al Mecchia, magari ampliandolo fino a 4.000 posti e ottenere una deroga per il primo anno, mentre ha scartato sia l'ipotesi Bibione, sia il trsferimento al Tenni di Treviso. Lo stesso presidente granata Francesco Mio ha confermato che la volontà è mantenere la proprietà del Porto e farlo giocare al Mecchia, pur ammettendo che in passato ha ricevuto un'offerta di acquisto, poi rifiutata, da parte di una cordata trevigiana. Senza dimenticare che Mio ha già un'impresa ben inserita nella Marca Trevigiana, la Faram.
Dunque il figlio del grande patron Dino ha confermato l'intenzione di continuare da solo, anche se ieri sera ai microfono di Antenna 3 Nordest aveva ammesso i contatti Corvezzo, suo grande amico. L'attuale proprietario del Treviso ha ammesso le trattative sul possibile trasferimento del Portrogruaro al Tenni di Treviso, precisando che si tratterebbe solodi un accordo tecnico: infatti la fusione, a termini di regolamento, non è possibile, visto che il Treviso è una società nata da meno di due anni. Unica condizione affinchè il progetto si realizzi sarebbe la presenza del nome Treviso nella società.
Per ora si tratta solo di voci, ma una cosa è certa, ai tifosi biancocelesti questa soluzione non piace per niente...
Dunque il figlio del grande patron Dino ha confermato l'intenzione di continuare da solo, anche se ieri sera ai microfono di Antenna 3 Nordest aveva ammesso i contatti Corvezzo, suo grande amico. L'attuale proprietario del Treviso ha ammesso le trattative sul possibile trasferimento del Portrogruaro al Tenni di Treviso, precisando che si tratterebbe solodi un accordo tecnico: infatti la fusione, a termini di regolamento, non è possibile, visto che il Treviso è una società nata da meno di due anni. Unica condizione affinchè il progetto si realizzi sarebbe la presenza del nome Treviso nella società.
Per ora si tratta solo di voci, ma una cosa è certa, ai tifosi biancocelesti questa soluzione non piace per niente...
